Coltello a sega
Una stampa di J. Wetchlin del 1540 esposta al museo di Filadelfia mostra in quali condizioni venivano effettuati interventi chirurgici di amputazione usando un coltello sega. Si dice che che all’epoca siano state costruite delle seghe chirurgiche di tutte le forme e dimensioni. Le più antiche, costruite da abili artigiani erano delle vere e proprie opere d’arte con ricercate incisioni e preziosi manici in ebano o in avorio.
Il possesso di strumenti chirurgici molto belli, anche se poco funzionali, aumentava il prestigio di chi li possedeva; lo "status symbol" non è una prerogativa solo dei nostri tempi… !
Nel ricordiamo alcune tre le più recenti :
La sua forma venne brevettata nell'Agosto del 1921 dallo statunitense Joseph E. Burns di Syracuse (New York). Questo coltello era caratterizzato da scanalature e dentellature, inclinate rispetto l'asse della lama, permettendo un taglio senza bisogno di applicare eccessiva pressione sul pane, ma consentendo comunque di tagliarlo con la precisione di una sega sul legno. Le dentellature sono inclinate in entrambe le direzioni, per permettere un taglio continuo avanti-indietro. La lunghezza di questi coltelli è solitamente compresa tra i 15 e i 25 cm.
Questi coltelli sono caratterizzati da lama seghettata adatta a tagliare la mollica soffice senza schiacciare il pane. Oggi il coltello a sega è tra i coltelli base della sacca professionale di ogni chef che ha i propri coltelli personali. Un tempo nelle cucine di locali pubblici erano spesso con il manico in legno e a volte nemmeno ben saldati alla lama, oggi per via delle norme igieniche, nelle cucine professionali e vietato l’uso di un coltello con manico in legno e per tanto troviamo coltelli da pane a pezzo unico fatto in acciaio. La lama del coltello a sega oggi è spesso in acciaio, leghe speciali oppure anche in ceramica.
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